Il 2017 dei farmacisti? “Curnut e Mazziat” tra shoppers, bilance e distributori…!

I farmacisti titolari di farmacia e parafarmacia hanno concluso in “bellezza” il 2017, alle prese con la nuova normativa shoppers a partire dal 1 gennaio 2018 e adeguamento vending machines.

Un encomio particolare va a quei parassiti che orbitano attorno alle farmacie, sempre pronti a succhiare sangue ai farmacisti.

Parlo di quelle aziende che con pratiche commerciali ed escamotage, sempre per mano dei loro emissari sul territorio, stanno proponendo alle farmacie l’acquisto di questa fantomatica “App” per l’invio dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate, al prezzo di svariate centinaia di Euro, o, in alternativa “se non vuoi pagare l’App mi fai 500 Euro di ordine al costo”…

A proposito, Promofarma sta sviluppando un’app per l’invio dei dati.

Il 2017 si è chiuso con una vergognosa pagina che la maggior parte colleghi ha subìto in silenzio, ma che è figlia di una situazione che esiste dalla notte dei tempi: le farmacie sono i bancomat di Governi, Aziende (non tutte) e parassiti a vario titolo. I farmacisti pagano tre, quattro, cinque, dieci volte quello che pagherebbe un’azienda normale, ottenendo spesso un servizio pessimo, rispetto a prezzi decisamente differenti se praticati in altri canali.

A Napoli si dice “Cornut e mazziat” (che tradotto vuol dire “Oltre al danno anche la beffa”): non solo lo Stato che vessa, ma anche aziende che ne approfittano per adeguamenti normativi che dovrebbero essere parte della fisiologia di un’attività commerciale. Non mi raccontate che queste aziende devono sostenere “costi di sviluppo”… Stiamo parlando di aziende il cui valore per ogni transazione, relativa ai prodotti che vendono e distribuiscono nelle farmacie italiane, oscilla tra i 4.000 e i 25.000 euro a riga. Parliamo di aziende di milioni di euro di fatturato, che comprano componenti nei paesi asiatici e li riassemblano in Italia.

Si, sono le stesse aziende che corrono in farmacia quando c’è da fare un ordine, ma che sono irraggiungibili o fanno finta di nulla quando c’è un problema da risolvere o sei tu a proporre loro qualcosa (questo lo vedremo in altri post).

Sono le stesse aziende che impongono un vincolo contrattuale di 48 mesi (scritto in “piccolese” e difficilmente comprensibile) per il noleggio di una bilancia e se ti rendi conto che la bilancia non va oppure che il misuratore di pressione incluso non è conforme alle linee guida che prevedono che il paziente sia seduto e a riposo per rilevare corretti valori pressori, non ti danno l’opportunità di recedere liberamente, pena l’addebito di una penale pari alla rimanente quota del residuo dei 48 mesi.

Questo post non è “parlar male degli altri”, sia chiaro – e non sto mettendo le mani avanti – , è solo per mettere alcuni puntini sulle “i” e semplicemente raccontare ciò che accade quotidianamente nei meandri delle farmacie e parafarmacie italiane e che spesso i singoli colleghi non hanno la forza, il tempo, o la voglia, di esternare.

Arrivederci 2017, benvenuto 2018!

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Racconteremo e descriveremo le dinamiche che sottostanno a ciò che c’è ma non si vede. Ogni riferimento non sarà puramente casuale ma preciso e circostanziato.

Colgo l’occasione per dare il benvenuto ad Antonella ed Enrica, brillanti colleghe che con i loro contenuti arricchiranno la proposizione dell’area Blog di FarmaciaVirtuale.it. Grazie a loro per aver avuto tempo, passione e dedizione alla ricerca e allo sviluppo dei contenuti! Grazie anche a tutti coloro che vorranno prendere parte a questo grande e bellissimo open content!

Che il 2018 sia per i farmacisti italiani un anno migliore: migliore sarà per loro il 2018, migliore lo sarà per i milioni di pazienti che ogni giorno entrano in contatto con i farmacisti presenti in farmacie, parafarmacie ed altre attività a contatto territorio.

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Alfonso Di Stasio
Alfonso Di Stasio
Founder di FarmaciaVirtuale.it, negli anni ho sviluppato competenze in ambito farmaceutico retail, con particolare attenzione agli aspetti operativi e gestionali della farmacia. A distanza di alcuni anni dalla laurea in farmacia, ho perfezionato la mia carriera con gli studi in Scienze della comunicazione. Oggi sono Pharma communication specialist e aiuto aziende e stakeholder del pharma a comunicare ai rispettivi target di riferimento.

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