Nota 97 e schede di prescrizione elettroniche: valutazione degli aspetti positivi e delle criticità

Aifa ha da poco pubblicato un secondo report contenente una valutazione sui consumi dei Nao in Italia, a 28 mesi dall’introduzione della Nota 97 (luglio 2020 ‒ ottobre 2022). I dati pubblicati da Aifa sono estremamente interessanti e utili al fine di poter fare un’analisi anche riguardo alla qualità del lavoro svolto dalla farmacia territoriale nella pratica di dispensazione.

Innanzitutto, si è rilevato un notevole aumento del numero dei consumatori di Nao rispetto al periodo ante Nota 97 (febbraio 2018-giugno 2020): parliamo di un aumento del 21,6% di soggetti che beneficiano dei Nao. Incremento con delta ancora maggiore rispetto a quanto era stato pubblicato nella prima valutazione Aifa a 20 mesi dall’introduzione della Nota 97. Infatti, all’epoca, era stato individuato un aumento del 15,8% del numero dei consumatori.

Un secondo dato che emerge dall’analisi di Aifa è l’aumento della spesa sostenuta rispetto al periodo antecedente l’ingresso della nota; in particolare, a 20 mesi era stato rilevato un aumento della spesa del 8,7%, che era stato definito sostenibile da parte della stessa agenzia. In questa ultima valutazione, a 28 mesi, si registra un aumento del 19%. Interessante sottolineare che – a fronte di un incremento di più del 10% in soli otto mesi – Aifa non si pronuncia più in merito alla sostenibilità della spesa.

Sicuramente, l’incremento di consumi e di spese riferite ai farmaci Nao viene controbilanciato da una progressiva diminuzione di consumi degli Avk, anche se a maggio 2022 si è avuto un incremento nel prezzo del Coumadin.

Rimane invariata una conclusione importante di Aifa in entrambe le valutazioni: non si rilevano problemi nell’accessibilità al servizio. Questa affermazione vede coinvolta da protagonista la farmacia territoriale, andando a sottolineare la bontà del lavoro svolto, secondo i capisaldi che contraddistinguono la farmacia in questo contesto storico: capillarità del servizio sul territorio e presa in carico del paziente cronico.

È importante sottolineare che la vera novità introdotta con la Nota 97 è determinata dal fatto che, per la prima volta, anche a tutti i medici di medicina generale è stata data la facoltà di poter procedere al rinnovo del PT già in uso o alla prescrizione di nuovi trattamenti Nao attraverso la compilazione di una scheda cartacea di valutazione, prescrizione e follow-up. Mentre è stata tolta la possibilità di dispensazione di farmaci Nao in Ssn prescritti attraverso l’utilizzo di piani terapeutici redatti da specialisti non convenzionati con il Servizio sanitario regionale.

Ciò vuol dire che i Mmg, nel corso di questi mesi, hanno redatto tante schede di prescrizione e prescritto tanti nuovi trattamenti. La gestione dei Nao è stata affidata al Mmg piuttosto che allo specialista.

Inoltre, a partire dal 28 marzo 2022, è stata resa disponibile la scheda di prescrizione Dematerializzata Nota 97 compilabile dal Medico di medicina generale (Mmg) o specialista del Ssr.

È utile soffermarsi, in particolare, su questo argomento, che sancisce l’ennesima trasformazione digitale all’interno della farmacia. Le schede di prescrizione elettroniche sono, di fatto, il primo caso di piano terapeutico online. Come tutte le novità, anche questa nuova modalità di redazione della scheda ha dovuto subire una fase di transizione, che probabilmente non è ancora del tutto finita.

Prima di tutto vi è stato un ritardo nella compilazione di queste nuove schede elettroniche. In Emilia Romagna, ad esempio, sono entrate in vigore nella prima metà di luglio 2022. Poi, per diversi mesi, abbiamo considerato la scheda di prescrizione elettronica come un normale piano cartaceo poiché, di fatto, la ricetta dema prescritta dal Mmg non riusciva ad “agganciarsi” al piano terapeutico stesso.

Finalmente siamo arrivati all’aggancio automatico della ricetta al piano terapeutico. Questo comporta il fatto che, una volta passati i codici della ricetta e il codice fiscale della persona, la ricetta viene aperta sul gestionale e il farmacista riesce a controllare il numero di piano terapeutico e data di scadenza dello stesso.

Questa digital transformation consente di snellire la parte burocratica di compilazione della griglia e di invio del piano all’ufficio farmaceutico, ma non consente più la presa in carico del paziente e il monitoraggio della sua terapia da parte del farmacista.

Incuriosito, ho chiesto a qualche medico di medicina generale come avviene la compilazione della ricetta di farmaci Nao. I dottori mi hanno confermato che la generazione della ricetta comporta l’aggancio automatico alla scheda di prescrizione elettronica, ma il sistema non riesce a calcolare il numero delle confezioni da dispensare in funzione della scadenza del Pte.

A questo punto, ritengo fondamentale che la farmacia rediga comunque una griglia al fine di poter tenere monitorate le dispensazioni dei farmaci Nao, così che possa mantenere la presa in carico del paziente e avere un monitoraggio delle confezioni prescritte.

A mio avviso, infine, il portale delle Dpc dovrebbe essere collegato al Sar e la scheda di prescrizione elettronica dovrebbe essere interamente visionabile dal farmacista, così da poter controllare quante confezioni sono state effettivamente erogate.

Conclusioni

Nel report di Aifa, a 28 mesi dall’entrata in vigore della Nota 97, sono riportati i dati estratti il 27 dicembre 2022 dal cruscotto di Tessera Sanitaria relativi alla quota percentuale delle ricette – con Pte – ad oggi generati nelle diverse regioni. Poche regioni non hanno ancora iniziato le attività ‒ sotto l’1% troviamo il Lazio. In tutte le regioni quasi tutte le prescrizioni – anche Pte – sono fatte dai Mmg. Alcune regioni sono più virtuose di altre, ma il dato medio in Italia è del 17,51% di ricette dema prescritte con Pte.

Ad ogni modo, i numeri determinati da questa categoria di farmaci sono impressionanti: 18.258.686 prescrizioni – che comportano un aumento del 39,4% rispetto al periodo ante Nota 97 – e 1.215.219.652 confezioni dispensate registrate in TS.

Considerato che il consumo di questi farmaci è destinato ad aumentare, è lecito chiedersi per quanto ancora questo sistema può essere considerato sostenibile. Sarebbe interessante capire quale delle molecole fra i Nao è la più largamente prescritta e, sulla base di questo, capire quali molecole sono prossime alla scadenza brevettuale. L’immissione in commercio di farmaci equivalenti comporterebbe, a mio avviso, un’importante riduzione della spesa sostenuta dal Ssn per questa categoria di farmaci.

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Gian Maria Rossi
Gian Maria Rossi
Ruolo: mediano all’interno della farmacia. Mi piace essere multidisciplinare, preciso e tecnico. Sin dal primo giorno di lavoro ho cercato di dare tutto me stesso in questa professione, con impegno e dedizione. Appassionato di legislazione e brevettistica farmaceutiche. Presidente Agifar Romagna e Revisore dei Conti dell'Ordine dei Farmacisti di Forlì-Cesena.

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