Come lanciare un evento in farmacia con una campagna omnicanale

Un’attività sempre più frequente in farmacia è l’organizzazione di giornate in cui il cliente diventa il protagonista assoluto, si colloca al centro dell’attenzione non solo della farmacia, ma anche dell’azienda o del brand partner che collabora attivamente durante l’evento con personale e promozioni dedicate.

Un grande classico sono le giornate beauty, presentazioni di nuovi prodotti e contestualmente stanno prendendo sempre più spazio incontri con professionisti per promuovere la cultura del benessere che tocca temi di alimentazione, sport, integrazione e prevenzione.

Come possiamo immaginare, organizzare un «evento» non è nella natura della farmacia a cui va aggiunta la difficoltà di sponsorizzarlo al meglio. Gli ostacoli nel promuovere un evento aumentano considerando che per i partner, industria o professionisti, non è semplice arrivare al cliente/paziente della farmacia e quindi non riescono a fornire un contributo decisivo in tal senso.

In questo contesto, ragionare su una campagna di comunicazione omnicanale è la direzione da seguire per individuare i touchpoint in cui intercettare il giusto target.

Ma cosa si intende per omnicanalità? Un approccio integrato che combina diversi canali di comunicazione, sia fisici che digitali, per rendere efficace la campagna. Avere una strategia omnicanale ti permette di posizionarti come brand di salute che comunica in maniera coerente, con un tono of voice adeguato al set valoriale della farmacia e con un’immagine e un’identità distintiva.

Partiamo dallo store, primo e indiscutibile canale per comunicare con quelli che sono già clienti della farmacia dove i touchpoint sono molti e variegati:

  • Vetrina e digital signage esterno per incuriosire anche clienti «di passaggio»
  • Category, percorso porta-banco ed esposizione
  • Strumenti fisici quali cartelli, volantini promozionali e locandine
  • Il banco, punto caldo della farmacia soprattutto per un elemento che rimane centrale in ogni iniziativa: la relazione cliente-farmacista

Avere uno staff informato e ingaggiato ti permette di avere un impatto diretto e decisivo nei confronti del cliente/paziente che si affida alle competenze dello staff per le proprie esigenze di salute/benessere e apprezza la possibilità di consulenze dedicate durante gli eventi. «Portare a bordo» il team, tema delicato in questo periodo, è quel plus che fa la differenza e che rientra nella direzione dell’omnicanalità per una comunicazione a 360 gradi.

Usciamo dallo store e proviamo a intercettare il potenziale cliente che vive o lavora nel bacino della farmacia. Ci riferiamo a un cliente digitale, informato, che sa perfettamente dove ricercare le informazioni e trova con semplicità svariate alternative quando non è soddisfatto in termini di prodotto, servizio e prezzo.

I social media sono sicuramente il driver della comunicazione e rimane valida la policy di deontologia professionale al cospetto della «pornografia della salute» come descritto nell’articolo precedente (link). Facebook e Instagram sono la piazza virtuale dove si discute, si chiacchiera, si condivide, ci si confronta e dove possiamo far parlare il nostro brand rispettando la coerenza di comunicazione adottato per il canale fisico.

È questo il luogo digitale per eccellenza in cui raccontare l’evento, magari esponendosi in prima persona facendo emergere lo svolgimento della giornata, i vantaggi per il cliente e le modalità di adesione. Metterci la faccia fa il paio con le parole spese al banco tra un consiglio e la consegna di un prodotto.

Qui si inseriscono canali digitali che, dopo un periodo di «emarginazione», sono tornati con grande prepotenza: sito web e App. L’idea di avere una farmacia – brand che possa distinguersi sul territorio per eccellenze, specializzazioni e rapporto di fiducia con il cliente presuppone l’esistenza di touchpoint virtuali propri dove il cliente non abbia altre distrazioni e input esterni, solamente una vetrina in cui scoprire le proposte della farmacia.

Ultimo ambito di comunicazione omnicanale riguarda tutto il mondo «direct»: newsletter, Sms e Whatsapp per rivolgersi direttamente ai tuoi clienti. Pensi che il cliente possa essere infastidito da questa tipologia di comunicazione? Profila il tuo target, un sistema evoluto di loyalty potrebbe essere l’ultimo pezzo del puzzle per informare la donna tra 30 e 60 anni sull’evento di make-up gratuito e sconto sulla linea piuttosto che i clienti che hanno comprato prodotti per lo sport sulla consulenza con l’esperto di nutrizione sportiva.

Abbiamo superato la prova del lancio evento, come rendere memorabile l’esperienza del cliente e dare visibilità al tuo evento?

Te lo raccontiamo nel prossimo articolo: «Dal Farmabooth alla Loyalty per lavorare sul lifetime customer value».

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Sergio Duranti
Sergio Durantihttps://www.groon.it
Lavora nel mondo Farma da 10 anni, quando è iniziata l’avventura in Groon, agenzia di marketing e comunicazione specializzata nel settore. Si occupa di new business e di attività strategiche senza rinunciare allo sviluppo di progetti di comunicazione al fianco del cliente grazie all’esperienza maturata sul campo e agli studi in Relazioni pubbliche e Pubblicità presso l’Università Iulm di Milano.

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