Alfabeto Marketing è la rubrica di Francesco Zanetti, farmacista e consulente marketing per le farmacie.
Lettera G: Geomarketing analysis
Il marketing non è creatività.
O meglio, non è solo questo.
La creatività è solo la parte finale di un processo lungo e complesso che ha inizio da una singola attività, ovvero l’analisi dei dati.
Quando parliamo di analisi dei dati non ci riferiamo solamente alle statistiche di vendita che ci restituisce il gestionale. No, ci riferiamo anche all’analisi del contesto in cui la farmacia opera.
Nel mondo di oggi la pianta organica ha un valore che risulta enormemente ridimensionato rispetto a una volta.
Pensiamo ai social network: grazie a questi possiamo intercettare potenziali clienti-pazienti che abitano a due passi dai nostri competitor principali (e lo stesso loro possono fare con noi), pensiamo alla consegna a domicilio, pensiamo a tutte quelle attività che la farmacia di oggi, sempre meno prodotto-centrica, deve implementare per crescere e che escono dalle quattro mura del punto vendita.
Capiamo quindi che lo strumento della pianta organica viene ulteriormente diluito.
In poche parole la farmacia di oggi si trova a lavorare in un contesto enormemente più competitivo.
Detto questo, se le regole del gioco cambiano, è bene prepararsi e utilizzare le giuste contromisure.
Non possiamo infatti pensare di continuare a lavorare come una volta se il mercato stesso è cambiato.
Il punto di partenza, per l’appunto, sono sempre i dati e la loro analisi. Ad esempio se dobbiamo aprire una nuova sede, o anche più semplicemente se rinnoviamo l’arredamento interno della farmacia è consigliabile investire in un’analisi di geomarketing.
Analisi di questo tipo restituiscono importanti informazioni circa la popolazione che vive nella zona geografica che vogliamo considerare e i competitor che la popolano.
Esistono naturalmente diversi livelli di approfondimento dell’analisi ma normalmente possiamo trovare dati come le fasce di reddito, che ci possono dire se operiamo in una zona con un’alta capacità di spesa, dati demografici per capire quanti anziani, quanti giovani o quante famiglie con bambini piccoli ci sono, ma anche capire se, dati alla mano, il quartiere è in crescita o sta vivendo una fase di declino.
Altri dati utili inoltre ci possono confermare se la farmacia è situata in una zona di passaggio o meno, che tipo di persone passano per di là, in che quantità e suddividendole ancora per fasce orarie.
Informazioni di questo tipo servono dunque per progettare una strategia di marketing guidata dai fatti e non sulle sensazioni che abbiamo e che, per inciso, spesso non sono aderenti alla realtà.
L’analisi di geomarketing, possiamo dirlo, è un alleato della farmacia per comprendere al meglio il contesto in cui vive e opera.