I “Qr code”, o codici Qr, quelle strane stampe quadrate in bianco e nero che non sembrano avere senso, nascono in Giappone. Sviluppati dall’azienda Denso Wave per tracciare i pezzi delle automobili nelle fabbriche Toyota, hanno subito una notevole diffusione anche in Europa a partire dagli anni 2000 grazie alla diffusione degli smartphone.
I QR code, dove l’acronimo sta per Quick Response (risposta rapida), altro non sono che codici a barre bidimensionali (2D) capaci di immagazzinare più dati rispetto ai codici a barre tradizionali.
È sufficiente inquadrarli per una frazione di secondo con un lettore apposito, es. Smartphone, ed immediatamente abbiamo la decodifica del codice.
Oggi sono sempre più numerosi gli ambiti in cui ritroviamo l’utilizzo dei codici QR e capita sempre più spesso di vedere queste strane stampe. Se vi è mai capitato di inquadrarli col la fotocamera del vostro smartphone sarete stati sicuramente indirizzati ad un sito web con informazioni riguardanti il prodotto o il servizio in questione.
Dai Social Network a prodotti di ogni genere, oggi è davvero facile imbattersi in un QR code, ma in farmacia…?
In farmacia c’è stata qualche timida introduzione di questa tecnologia con qualche casa farmaceutica che li ha introdotti come strumento per accedere a bugiardini multilingua o sui fustelli di molti farmaci per acquisire opzionalmente codice AIC e numero progressivo con una sola lettura invece di leggere entrambi i codici a barre e sicuramente qualche azienda lo avrà inserito su qualche confezione di parafarmaco o prodotto dermocosmetico.
Ma che uso se ne potrebbe fare se consideriamo l’utilizzo da parte della Farmacia in senso stretto come nuovo strumento comunicativo e di approfondimento verso i propri clienti…?
Gli usi possono essere davvero numerosi e considerando che la Denso Wave ha distribuito la tecnologia alla base dei codici QR in licenza libera, oggi è davvero semplice trovare in internet programmi anche gratuiti sia per la codifica (scrittura) che per la decodifica (lettura) dei codici.
Volendo suggerire qualche utilizzo pratico, sempre più farmacie oggi sono presenti sui social network con pagine dedicate all’offerta di servizi e promozioni.
Si immagini di collegare l’indirizzo web della propria pagina Facebook o Instagram o del proprio sito internet ad uno o più codici QR da stampare sugli scontrini emessi o sui biglietti da visita del Farmacia o ancora su un depliant distribuito liberamente.
Basterebbe una velocissima scansione con lo smartphone per far accedere il cliente al contenuto. Si immagini ancora una giornata evento in farmacia sulla cosmesi o su un servizio o prodotto particolare, si potrebbe inserire un codice QR su una brochure esposta che rimandi ad una pagina web con approfondimenti sull’evento, magari mostrando video o testimonianze.
Si pensi ad un poster per il lancio o la promozione di un nuovo ed innovativo prodotto e si immagini ancora di incorporare nel poster un codice QR per rimandare al sito dell’azienda produttrice dov’è sono presenti approfondimenti o faq per presentare al meglio il prodotto.
Sarebbe possibile comunicare variazioni di orario di apertura, i periodi di chiusura, i turni, tutto rapidamente, senza stampare e permettendo al cliente di avere le informazioni sul proprio smartphone configurando il download di un pdf con le informazioni che vogliamo comunicare.
I codici QR presentano inoltre un sistema di rilevazione e correzione degli errori introdotto per il recupero di dati danneggiati da graffi o macchie ma permette anche l’inserimento di immagini o loghi personalizzati senza interferire con la lettura del codice. Un esempio è mostrato nell’ultimo codice QR dove il logo “Scan ME” non impedisce la lettura del codice.
Spesso si pensa che alcune tecnologie siano prerogativa di alcuni segmenti di mercato tuttavia si pensa sempre che possa esserci un uso produttivo e utile della tecnologia e invitiamo sempre i nostri lettori a considerare nuovi approcci per migliorare l’esperienza in farmacia dei vostri clienti.