Pos in farmacia: quale scegliere?

Il Pos (Point of sale) è un dispositivo che consente di accettare pagamenti mediante carta di credito, debito e prepagata. Ne esistono due tipi: uno fisico, che prevede l’installazione del terminale Pos, e uno virtuale che consente l’acquisto di beni o servizi da un sito internet tramite l’inserimento dei dati relativi alla carta di pagamento.

Da gennaio 2020 è in vigore l’obbligatorietà della dotazione del Pos da parte dei commercianti, degli esercenti e dei liberi professionisti.

Per attivare il Pos nell’attività commerciale occorre recarsi alla filiale della banca in cui si ha il conto corrente.

Per quanto riguarda le commissioni, si dovranno sostenere:

  • Costo dell’installazione/attivazione del terminale Pos, intorno ai 140/160 euro
  • Costi mensili di gestione del servizio a seconda del terminale Pos installato (38/60 euro circa)
  • Sul transato pago-bancomat ci sarà un’ulteriore percentuale variabile a seconda dell’istituto bancario.

Altre spese e costi del Pos sono rappresentati dalla disinstallazione del servizio, sostituzione del terminale, smarrimento/mancata restituzione del terminale, materiali di consumo – rotolini – per l’invio delle comunicazioni periodiche.

Occorre analizzare le valute di accredito e di addebito dei pagamenti effettuati tramite Pos. Per le prime la valuta è pari ad un giorno lavorativo, pertanto il pagamento ricevuto mediante Pos sarà accreditato il giorno seguente sul conto corrente a cui è stata legata l’attivazione del Pos. Mentre le valute di addebito relative alla commissione percentuale e fissa sul transato carte Pos fisico e la commissione mensile di gestione del servizio saranno applicate un giorno relativo al mese successivo a quello di riferimento.

I terminali Pos che possono essere installati sono i seguenti:

  • Mo.To. (Mail Order – Telephone Order): Pos virtuale che consente l’acquisto di beni o servizi tramite la comunicazione dei dati relativi alla carta di pagamento attraverso canali diversi, come mail, posta, fax, telefono, etc.;
  • Modello Adsl/Ethernet: Pos non mobile collegato alla corrente elettrica ed alla rete adsl dell’esercente;
  • Modello cordless: Pos mobile costituito da una base collegata alla linea telefonica fissa ed alla corrente elettrica e da un terminale mobile staccabile dalla base stessa;
  • Modello fisso standard: Pos non mobile collegato alla rete telefonica fissa e alla corrente elettrica, dotato o meno di pin pad, una tastiera separata su cui digitare il pin;
  • Modello Gprs/Gsm: Pos mobile non collegato alla corrente elettrica, necessita di una sim card telefonica Gprs, fornito di alimentazione a batteria;
  • Modello Gprs/Gsm desktop: Pos non mobile collegato alla corrente elettrica, necessita di una sim card telefonica Gprs.

A prescindere dal modello che si preferisce in relazione alle singole esigenze, il Pos rappresenta uno strumento indispensabile nell’era in cui il pagamento con carta di credito e pagobancomat è diventato la regola in uno scenario economico sempre più smart.

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Francesco Accorsi
Francesco Accorsi
Giurista dal 2014 nel settore giudiziale e stragiudiziale del diritto civile con una profonda dedizione alla ricerca ed all’aggiornamento professionale. Diviene nel 2020 credit collector per un’azienda leader nel settore della distribuzione dei farmaci.

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