Ricordo come fosse ora la risposta che diete la professoressa in dermatologia cosmetologica a un master che seguii anni fa, alla domanda di noi farmacisti se esistesse qualcosa che noi potevamo proporre in farmacia per l’attenuazione delle rughe, la risposta fu breve: protezione solare e vitamina A.
La vitamina A è una vitamina liposolubile maggiormente conosciuta in cosmetica con il nome di uno dei suoi derivati che è il Retinolo.
Questo è il re dell’antiage e infatti rallenta il processo di invecchiamento in modo molto efficace.
Il Retinolo interagisce con recettori all’interno dei cheratinociti promuovendone la proliferazione e, così facendo, rafforza la funzione protettiva dell’epidermide, riduce la perdita di acqua transepidermica, protegge il collagene dalla degradazione e stimola i fibroblasti a sintetizzarne di nuovo, migliora l’elasticità della pelle rimuovendo le fibre degenerate di elastina, inibisce l’attività delle metalloproteinasi responsabili della degradazione della matrice extracellulare.
Inoltre stimola l’angiogenesi nello strato papillare del derma, insomma un vero elisir di giovinezza.
Nei prodotti di dermocosmesi non troviamo sempre presente il Retinolo ma anche esteri di quest’ultimo o Retinaldeide, in realtà l’unica molecola ad avere un effetto biologico è l’Acido Retinoico, in pratica la Tretinoina prescritta dal medico in caso di acne severa. Quindi le molecole presenti nelle creme e prodotti cosmetici vengono tutte convertite nella pelle in Acido Retinoico, in particolare gli esteri del Retinolo vengono convertiti in Retinolo, poi Retinaldeide ed infine in Acido Retinoico.
La differenza di efficacia tra i prodotti contenenti derivati della vitamina A risiede proprio nella molecola utilizzata e nei passaggi necessari ad arrivare alla forma attiva, più è ridotto il numero di passaggi più efficace sarà il prodotto nell’attenuare i segni dell’invecchiamento. Possiamo dire, infatti, che l’Acido Retinoico è venti volte più potente del Retinolo.
Ma allora perché non usare il più efficace?
A questo punto dobbiamo affrontare il discorso della tollerabilità. Più potente è il retinoide più è probabile che questo causi problemi alla pelle come irritazione, senso di bruciore, arrossamento e desquamazione. Normalmente si cominciano ad utilizzare prodotti con retinoidi 2 o 3 sere a settimana per poi aumentarne l’utilizzo anche a tutte le sere se la pelle lo tollera.
Perché la sera? Perché la radiazione UV influenza in modo significativo i livelli di Retinolo e derivati ed anche i recettori ed enzimi responsabili del metabolismo di questi, in particolare si ha una riduzione di tutte queste molecole e quindi un minor effetto.
Inoltre la pelle risulta sensibilizzata dopo trattamento con retinoidi quindi meglio farlo di notte e di giorno utilizzare una protezione solare con alto spf.
Fin qui sarà chiaro che con i retinoidi è necessario fare un compromesso tra il loro potenziale di efficacia e i potenziali effetti indesiderati e difficoltà di applicazione.
Per chi non volesse proprio scendere a compromessi ultimamente nel mondo della dermocosmesi è arrivato il Bakuchiol, l’attivo estratto dai semi e foglie della pianta Psoralea Corylifolia, con struttura diversa dal Retinolo ma simili effetti a livello di espressione genica. Questo ha dato ottimi risultati in seguito all’applicazione sulla pelle non presentando invece i fastidiosi effetti indesiderati dei derivati della vitamina A.
I retinoidi sono delle molecole meravigliose che abbiamo la fortuna di avere nei nostri prodotti di dermocosmesi, utilizziamoli senza paura ma sempre guidati da un professionista esperto.