La Fascia H comprende un elenco di farmaci per malattie gravi ad uso esclusivo alle strutture ospedaliere, non esitabili nelle farmacie territoriali aperte al pubblico.
Ciò fino a quando l’AIFA non ha pubblicato un elenco che dalla Fascia H spostava tutto in Fascia A – PHT, che ne consentiva l’esitabilità nelle farmacie territoriali utilizzando le modalità previste dai singoli accordi regionali.
A distanza di un anno dalla pubblicazione della Determinazione AIFA in Gazzetta Ufficiale (n. 261 del 8-11-2010), la maggior parte delle Regioni italiane non ha concesso la dispensazione di tali farmaci attraverso le farmacie private e pubbliche presenti sul territorio, con ovvio disagio per l’utenza, costretta spesso a percorrere decine di chilometri per recarsi di persona ai centri di riferimento dove erano in cura.
Ovviamente come tutte le questioni, anche questa cade nel dimenticatoio, arrecando al farmacista territoriale non tanto un danno economico, quanto un danno culturale derivante dal mancato aggiornamento professionale per quelle molecole che non potrà mai toccare con mano, perché facenti parte di un sistema di distribuzione parallelo.