Così come la porta di una farmacia è sempre disponibile ad accogliere chiunque vi entri, senza distinzione alcuna, allo stesso modo la mente del farmacista è aperta all’acquisizione di nuove conoscenze e competenze.
In quest’ottica si pone il restyling del Blog di FarmaciaVirtuale.it, rinfrescato sulla scia della rivisitazione grafica avvenuta lo scorso agosto del giornale principale FarmaciaVirtuale.it, testata giornalistica registrata.
È senz’altro un traguardo che si spera possa far circolare idee e contenuti, piuttosto che scatole vuote o entità che mirino a guardare più alla forma che alla consistenza dei fatti.
Certo, il vecchio detto ricorda che “l’abito non fa il monaco”, ma è proprio sui contenuti che si cercherà di puntare.
Un settore, quello della farmacia, sul quale è calato inevitabilmente il mondo del consumo di massa e in cui inspiegabilmente tutti gli attori remano nella stessa direzione.
Remare nella stessa direzione, nell’accezione positiva, facilita molto le cose, unisce, aggrega, fortifica.
Ma cosa accade se – remando nella stessa direzione – si perde l’ottica del differenziamento, a discapito dell’individualizzazione?
Una farmacia standardizzata, svuotata del proprio core professionale, è senza dubbio un punto di debolezza rispetto a chi, della farmacia, vuole – e può – fare una tra le tante attività finanziarie facenti parte di un portfolio nel mercato azionario.
Tra i vari asset dei mercati azionari, dai metalli preziosi al petrolio, ecco anche le farmacie.
Con una dinamica certamente di non poco conto: i big player della finanza ragionano in termini di volumi, di quote di mercato, e non tanto di marginalità.
Per non parlare degli aspetti fiscali.
In un settore, quello della farmacia, oggetto di una finanziarizzazione, l’unico modo per agire è giocare sul piano delle competenze e delle conoscenze.
Noi del Blog di FarmaciaVirtuale.it, tenuto ben distinto dall’attività principale che è FarmaciaVirtuale.it – testata giornalistica registrata -, poniamo al centro le competenze e le conoscenze affinché tutti i professionisti del settore – compresi gli stakeholder -, possano comprendere che la farmacia, per quanto ogni giorno entri sempre più nelle ottiche consumerisitche, è un’attività fatta di persone.
Ed è proprio grazie alle persone che si può giocare sul terreno dei saperi, dei capitali immateriali, fornendo un supporto utile – se non indispensabile – alla popolazione e al Servizio sanitario nazionale.
Dr. Di Stasio le sue parole sono molto in linea con ciò che accade nel settore.
Spesso si guarda infatti all’aspetto esteriore, favorendo una narrazione molto distante dalle esigenze reali dalla farmacia e dei farmacisti, in un momento dove proprio perché – uso le sue parole – “tutti remano in una stessa direzione”, è sempre più faticoso progredire verso un’ottica di ultra-specializzazione.
Grazie per la condivisione e complimenti per l’egregio lavoro che portate avanti.
Grazie Michele,
la forza risiede proprio nella capacità di remare in una direzione diversa, pur avendo degli obiettivi comuni.
Il che non vuol dire non osservare ciò che accade all’esterno e non essere aggiornati sulle evoluzioni del settore.
Grazie anche per il gradito apprezzamento!
A presto!