Questi i principali obiettivi di Cosmofarma 2013, dal 19 al 21 aprile 2013 a Bologna, confermando il canale di elezione tradizionale, la farmacia, per i prodotti Baby Care, Pet Care, Food e Ortopedici-Sanitari.
Prodotti che oltre a creare nuove opportunità di business nell’universo farmacia, hanno obiettivo principale di fidelizzare la clientela in un contesto di aumentata competitività.
Cosmofarma 2013 ha visto la presenza di più di 350 espositori, offrendo ai farmacisti presenti più di 150 ore di formazione e corsi ECM. Gli organizzatori parlano di un’impennata di presenze di più del 10% ed effettivamente già nelle prime ore del venerdì mattina i padiglioni sembravano pieni. Organizzazione impeccabile e molte le aziende importanti assenti, probabilmente a causa degli alti costi degli spazi espositivi.
Totale assenza di spazi open per dare l’opportunità ai farmacisti di fare rete.
Baby care, cura del bebè
Il mercato di massa allarga e diversifica il comparto, la farmacia resta il canale tradizionale per questi prodotti. Soprattutto nel caso di lancio di nuove linee, l’industria preferisce la farmacia per il maggior potere persuasivo nei confronti dei clienti/pazienti, nella maggior parte mamme che prendono cura del proprio bebè nei primi mesi di vita e che scelgono la farmacia per la migliore tendenza al consiglio e all’assistenza.
Se da un lato la farmacia si posiziona come lo one-stop-shop per il comparto, dall’altro potrebbe non riuscire a sostenere le dinamiche competitive extrasettoriali. Ecco quindi l’esigenza di iperspecializzarsi e di ricercare nicchie di mercato estranee alle dinamiche del mass market.
Pet care, cura dell’animale di piccola taglia e compagnia
Il farmacista finalmente dedicarsi alla cura del cane e del catto, oltre che di pesci da acquario, uccelli, roditori, rettili e testuggini. Sono questi infatti i piccoli animali con cui sempre più italiani cercano compagnia, una popolazione di 44 milioni di piccoli animali, tra cui 8 milioni di cani e 7 milioni di gatti.
Il farmacista potrà accantonare le numerose ore di studio dedicate alla farmacologia, alla biochimica, alla chimica farmaceutica, alla chimica organica, oltre che alle numerose migliaia di ore passate nell’approfondimento di tematiche legate alla salute delle persone e cominciare la scoperta del settore pet care. Settore di cui, ricordiamo, la farmacia è stata depauperata nel corso degli anni, con la nascita di punti vendita alternativi tra cui i pet shop, punti vendita altamente specializzati.
E’ l’industria a privilegiare il canale farmacia del pet care, diversamente dal pet food, in quanto canale privilegiato per la maggiore affidabilità. E’ confermato il ruolo di cruciale importanza della farmacia, utilizzata dall’industria al momento del bisogno e poi abbandonata in favore della grande distribuzione una volta raggiunte quote di mercato esigue.
Food
Se un tempo la farmacia vedeva la propria collocazione esclusiva sul baby food, tra cui omogeneizzati, liofilizzati e latte artificiale, oggi può contare su una schiera di prodotti affiancati agli alimenti dietetici, tra cui ipocalorici, alimenti funzionali, alimenti per regimi particolari, ricordando il senza glutine, l’aproteico o per altri tipo di intolleranze alimentari.
Il food è un settore che non può essere trascurato anche per la grande capacità di generare fatturato, fermorestando la seria difficoltà da parte delle farmacie nella gestione di questo comparto, caratterizzato da prodotti deteriorabili e spesso assoggettati a dinamiche diverse, in primis nelle politiche di gestione del punto vendità, successivamente, e l’abbiamo toccato con mano con l’art. 62 delle 27/2012, nei cicli di pagamenti/fatturazione.
Nonostante ciò, il food è un settore che solo le farmacie con a disposizioni grandi superfici di vendita e di magazzino potranno trattare, visto il volume impiegato.
La farmacia come punto di riferimento per la cura del paziente, che vada anche oltre l’aspetto terapico? A questo risponde il settore food presentato a Cosmofarma.
Ortopedico-Sanitario
Il settore, anch’esso soggetto a dinamiche di tipo competitivo con la nascita di ortopedie e sanitarie, potrebbe costituire un’opportunità per le farmacie.
Chiarito che l’ortopedia, come il settore food, non è semplice da trattare, sia per la necessità di spazi dedicati, per il tempo necessario e per la competenza tecnica necessaria per ogni singola vendita. La gamme è molto articolata e spazia dai cuscinetti plantari alle calze a compressione graduata, settori peraltro già ampliamente trattati dalla maggior parte delle farmacie, alle calzature ai corsetti ortopedici, dagli apparecchi misura pressione all’aerosol.
C’è un problema che però comincia a far paura non tanto all’industria, lenta, assente ed incentrata all’analisi di altre dinamiche, quanto ai farmacisti: il canale web. Sempre più spesso è possibile trovare i prodotti online a prezzi stracciati, prezzi di vendita inferiori addirittura ai prezzi di acquisto delle stesse farmacie.
Gli italiani, più longevi d’Europa invecchiano sempre di più, ma con l’invecchiamento evolve anche l’accesso a nuove tecnologie e metodologie di acquisto che l’industria continua ad ignorare.
Farmacie canale privilegiato per la vendita, stesso vale anche per l’acquisto?
Cosmofarma 2013, tutto il resto dove è finito?
Parliamo degli aspetti caratterizzanti della professione, totalmente assenti riferimenti all’attività del farmacista in qualità di esperto del farmaco. Galenica quasi assente e poche le offerte di servizi integrati.
Cosmofarma 2013, segue da anni la stessa dinamica, quella di ‘riversare’ sul settore iniziative con la tecnica del ‘vomiting’ e non creare invece opportunità per fare rete partendo dal basso, mettendo al centro l’attività del farmacista.
Perché non aver messo a disposizione spazi ed aree di dibattito per capire, conoscere e far interagire le centinaia, migliaia, di farmacisti accorsi da ogni parte d’Italia, per affrontare il lato interiore, favorendo l’interazione orizzontale ed il libero scambio di idee?
Raccontaci la tua esperienza a Cosmofarma 2013!
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