Alfabeto Gestionale è la rubrica di Giuseppe Salvato, commercialista “insolito” e docente di Capacità Gestionali e Relazionali presso il dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
Lettera C: Controllo di gestione
Alzi la mano chi, nella propria mente, non conosce la distinzione tra l’analisi di bilancio e il controllo di gestione.
Ebbene, la prima te la può fare il commercialista che, avendo i dati generali produce il bilancio medesimo; il controllo di gestione, viceversa, lo puoi realizzare solo tu, che analizzi i dati economici dal tuo gestionale.
Quindi ti devi formare in tal senso e devi imparare a conoscere i numeri per costruire un tuo personale cruscotto, che ti dia sistematicamente contezza di dove e di come stai andando.
Ciò che misuri è ciò che ottieni, tienilo bene a mente, e navigare a vista semplicemente alzando la saracinesca è una pessima abitudine che devi modificare assolutamente per evitare brutte sorprese.
Rammenta che chi non ha confidenza con in controllo di gestione rischia di trovarsi prima o poi impelagato nella gestione del controllo, cioè vivrà momenti di vera confusione gestionale in cui si ritroverà ad inseguire commercialista, direttore di banca e magari altri professionisti per venire a capo di numeri che non tornano più.