Apprendiamo con sgomento della scomparsa di una giovane 28enne vittima del commercio on-line dei farmaci tarocchi. La donna è deceduta a seguito di una grave reazione allergica provocata dal sorbitolo, acquistato in Inghilterra, probabilmente destinato all’uso industriale e non diagnostico.
Risparmio facile o incomprensione della descrizione del prodotto hanno spinto il medico responsabile della procedura del breath test, test del respiro, ad acquistare il prodotto on-line.
Il tragico evento conferma ancora una volta che l’affare on-line è ancora troppo pericoloso e di difficile controllo.
Il consumatore probabilmente attratto da facili risparmi, da grafica web accattivante, da una finta serietà mediante l’utilizzo di loghi pseudo istituzionali, e soprattutto dalla facilità di accesso a farmaci che in farmacia richiederebbero ricetta medica, è spinto ad acquistare on-line per ricevere comodamente la merce a casa.
La quasi totalità delle farmacie on-line, principalmente ubicate su server americani, canadesi ed inglesi, sono totalmente fuorilegge.
Spesso questi portali operano con la tecnica del dropshipping, si occupano in pratica di prendere ordinativi on-line e di smistare il tutto a società terze, solitamente presenti in paesi in via di sviluppo come India e Cina, che spediscono il prodotto a casa del cliente.
Per le dogane internazionali è impossibile intercettare il plico. L’acquirente per andare a colpo sicuro, visto il basso costo dei prodotti acquistati, ripartisce l’ordine in più spedizioni in modo da garantire il recapito di almeno una parte.
La società LegitScript, con sede a Portland, in Oregon, si occupa di controllare migliaia di farmacie on-line e di stabilire se queste sono fuorilegge o meno.
I numeri parlano chiaro: su 232,473 farmacie con un sito web, 40,008 effettuano vendite su corrispondenza. 38,683 sono totalmente fuori legge, 1,104 sono potenzialmente pericolose e solo 220 farmacie, pari allo 0,5% sono legali.
Il portale LegitScript.com oltre ad aggiornare un elenco delle farmacie legali, offre al consumatore la possibilità di inserire il link della farmacia e di controllare se questa è legale o meno. Consente inoltre, alle farmacie on-line che operano legalmente, di poter essere riconosciute con un apposito logo.
Il prodotto più ricercato è quello per le disfunzioni erettili. Possiamo trovare prodotti per il dimagrimento rapido, prodotti dopanti, prodotti per la coagulazione del sangue e costosi antitumorali venduti a pochi euro. Ovviamente contengono solo eccipienti, spesso contaminati.
A gestire il business di svariati milardi di euro è la mafia asiatica che trae profitti decine di volte superiori a quelli della droga.
La situazione in Italia
Sebbene molti italiani cerchino prodotti on-line provando ad avventurasi nell’acquisto facile, in Italia è vietato acquistare e vendere farmaci on-line, anche da siti internazionali.
Nonostante l’Unione Europea consenta ad alcuni paesi la vendita di farmaci on-line, la Federfarma, Federazione nazionale che rappresenta farmacie private, ha chiarito più volte la propria posizione:
Acquistare farmaci on-line costituisce una pratica pericolosa e con seri danni per la salute. Il paziente interessato all’acquisto dei farmaci può recarsi in farmacia con apposita prescrizione del medico.
Allo stato attuale non esistono farmacie on-line ospitate su server italiani. Recentemente l’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, a seguito della collaborazione con LegitScript ha portato alla chiusura di circa 50 farmacie tradotte in lingua italiana, probabilmente costruite ad-hoc per la clientela italiana.
Alcune farmacie italiane pubblicano sui loro e-shop i farmaci da banco presenti in farmacia, consentendone la ricerca da parte degli utenti, offrendo la modalità di prenotazione e ritiro in farmacia. Si tratta di farmaci originali presenti in farmacia e non di farmaci contraffatti. Questa pratica consente al sito della farmacia di essere maggiormente visibile e ricercabile nei motori di ricerca. La farmacia utilizza questa tecnica solo ed esclusivamente per aumentare il traffico sul sito Web.
Conclusioni
Acquistare farmaci on-line è un vero e proprio attentato alla salute. I consumatori che si ostinano ad acquistare farmaci on-line dovrebbero capire che non è tutto oro quello che luccica. Trovare una pillola di anticoncezionale a pochi centesimi di euro dovrebbe far aprire gli occhi.
D’altro canto anche le aziende dovrebbero diminuire il prezzo di alcune tipologie di farmaci per consentirne, quando necessario, l’acquisto in farmacia.