Parliamo spesso di riorganizzazione della distribuzione dei farmaci e del cambio nei rapporti tra industria e farmacia nel medio/lungo periodo.
Immaginiamo uno scenario estremo nel quale l’industria produce e consegna il farmaco direttamente al domicilio del paziente.
Tuttavia le aziende farmaceutiche risentono di gravi inefficienze dovute ai padroncini, o meglio, vettori locali che senza assolvere agli obblighi contrattuali, mettono in secondo piano le zone meno abitate o fuori le grandi linee comunicative.
Grandi vettori come DHL o TNT che godono di fama e notorietà, vengono rallentati dai padroncini.
Cosa cambia per la farmacia?
Se la farmacia volesse approvvigionarsi con maggiore frequenza direttamente dall’azienda produttrice, non riuscirebbe a gestire con precisione i tempi di consegna e di approvvigionamento, con possibili rotture di stock, spesso a causa dei padroncini.
A volte capita che il ciclo di fatturazione è più veloce del ciclo di consegna e il farmacista riceve la fattura di una fornitura non ancora consegnata.
Tali inefficienze potrebbero a lungo andare consentire ad aziende di entrare nel settore della distribuzione del farmaco direttamente a casa del paziente.
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