Sempre più persone cercano informazioni su attività commerciali di loro interesse su Google: per questo la farmacia, come del resto qualsiasi altra attività, deve presidiare la prima pagina di risultati che Google mostra a chi effettua una ricerca.
Questi risultati vanno a comporre quella che in gergo si chiama SERP (che sta per “Search Engine Results Page”, ossia “pagina di risultati del motore di ricerca”): in questo articolo vedremo quali sono le diverse tipologie di risultati, e in che modo il farmacista può promuovere la propria attività cercando di ottenere visibilità in ognuna.
Prima tipologia: i risultati locali
I risultati locali sono i risultati che appaiono in evidenza su Google Maps. In un’attività a spiccata vocazione locale come quella della farmacia, se si dovesse scegliere un unico canale sul quale concentrare i propri sforzi digitali, questo sarebbe sicuramente il canale ideale.
È chiaro infatti che chi cerca la parola chiave “farmacia” abbinata a una specifica località ha una necessità che richiede, spesso urgentemente, di essere risolta in luogo fisico il più vicino possibile a chi effettua la ricerca: ciononostante, come si può vedere però anche dall’immagine sottostante, la mappa di Google non mostra necessariamente l’attività più vicina.
Nell’esempio vediamo la Farmacia A (Farmacia Ambreck) che si trova in una posizione decentrata rispetto alla mappa e agli altri due punti in evidenza (contornati da molti puntini rossi, relativi ad altre farmacie, cui viene dato poco risalto): risulta chiaro che quei tre risultati che Google ha deciso arbitrariamente di porre in evidenza, a prescindere da considerazioni strettamente geografiche, avranno più possibilità di suscitare l’attenzione dell’utente.
Le operazioni da svolgere per essere messi in evidenza da Google rientrano tra le cosiddette attività di SEO, che in questa sede vedremo solo rapidamente. In generale comunque è buona norma:
- Registrarsi ufficialmente su Google segnalando la presenza della propria farmacia e inviando a Google i dati corretti utilizzando la piattaforma Google MyBusiness;
- Collegare alla propria scheda registrata su Google MyBusiness un sito internet che spieghi chiaramente l’attività svolta dalla farmacia, utilizzando le giuste parole chiave;
- Far parlare di sé online, facendo in modo che altri siti internet nominino la nostra farmacia e creino dei link verso il nostro sito;
- Monitorare la posizione su Google della nostra pagina seguendo questa procedura.
Seconda tipologia: i risultati “normali” di Google, i risultati organici
Sotto la mappa di Google appaiono sempre i risultati che potremmo definire “normali”, quelli che da sempre popolano la pagina dei risultati di Google quando effettuiamo una ricerca.
Nel caso di una farmacia paradossalmente questi risultati risultano meno importanti di quelli su Google Maps: chi cerca su Google “Farmacia” più una località vuole vedere dei luoghi fisici in prossimità della sua posizione, possibilmente ottenendo in modo facile delle indicazioni stradali.
Quando allora per una farmacia può essere utile apparire nei risultati di ricerca “normali”? Per esempio se la farmacia ha un servizio particolare, un prodotto o un macchinario non comune che magari in quell’area possiedono in pochi. Probabilmente molte persone staranno cercando su Google informazioni su quella tipologia di servizio: il modo più semplice per far loro conoscere la nostra attività è inserire sul nostro sito una pagina in cui spieghiamo dettagliatamente il particolare prodotto o servizio che offriamo. Google scansionerà la pagina e terrà conto della nostra posizione, in modo da suggerirci agli utenti di Google che effettuano ricerche correlate nella nostra zona. Si tratta di una pubblicità che può avere un grande impatto dal costo sostanzialmente nullo.
Terza tipologia: i risultati a pagamento
C’è molta confusione riguardo ai risultati a pagamento su Google: c’è chi pensa si possa apparire tra i risultati “normali” o sulle mappe pagando, chi pensa che non esista nessun modo per apparire su Google a pagamento.
Chiariamo subito questo punto: non esiste alcun modo per apparire sui risultati “normali” o sulle mappe pagando. Anche il sito dell’azienda più importante dovrà aspettare pazientemente che l’algoritmo di Google lo ritenga “degno” e decida di mostrarlo, senza poter contare su particolari scorciatoie.
In compenso esistono dei risultati che vengono assegnati esclusivamente a pagamento, nei quali una pagina che esiste da un giorno ed è priva di qualsiasi autorità può tranquillamente raggiungere la prima pagina pagando a Google una certa commissione. Questa commissione viene pagata quando un utente effettivamente clicca sul risultato e dipende da quanti inserzionisti vogliono apparire per quella parola chiave (per apparire su “farmacie” quindi si pagherà di più che per apparire su “sale bowling”).
Vediamo facilmente nell’immagine sotto quali sono i risultati a pagamento perché sono segnalati dalla scritta “Ann.” in verde.
Riassumendo quindi possiamo distinguere i possibili risultati e gli obiettivi di business per il farmacista quando ci si approccia alla pagina di ricerca di Google:
- Risultati locali su Google Maps: fondamentali per qualsiasi attività fisica, dovrebbero essere il centro degli sforzi digitali del farmacista;
- Risultati organici “normali”: molto utili per proporre propri servizi particolari o la vendita di prodotti non comuni;
- Risultati a pagamento: utili se si ha una pagina nuova o di poca autorità con la quale non si riesce ad arrivare in prima pagina con i risultati normali. Da usare con attenzione perché si rischia facilmente di sprecare molti soldi.
Per chi volesse approfondire queste tematiche è possibile leggere articoli sullo stesso argomento sul sito www.seosenzachiacchiere.com.