Nello svolgimento della professione di farmacista territoriale si è chiamati ogni giorno di più a rispondere ai bisogni di pazienti informati e consapevoli del proprio stato di salute (che spesso, purtroppo, si presentano al banco con un’autodiagnosi a cui sono giunti dopo aver consultato il dottor Google o qualche forum).
Cosa chiedono oggi gli utenti delle farmacie?
Gli utenti delle farmacie di oggi richiedono consulenze in merito a piccoli e grandi disturbi, il più delle volte bypassando il medico di medicina generale. Senza volere né potere sostituirsi a questa importante figura, il farmacista si trova a dover risolvere i quesiti più disparati, che spaziano dalle problematiche dermatologiche alle domande dello sportivo, dai dubbi delle neomamme alla gestione dei pazienti cronici fino al mondo della nutrizione.
Quale è il ruolo del farmacista oggi?
In poche parole, ciò che viene chiesto al farmacista è di svolgere il ruolo di “tuttologo”; ma sappiamo bene che occuparsi di questo “tutto” sia un’impresa impossibile e che la formazione universitaria ricevuta, per quanto di qualità, non risulti sufficiente per riuscire a proporre una soluzione a ogni tipo di problema posto dall’utenza. Dal momento che l’offerta farmaceutica e, più in generale, il settore della prevenzione oltre che della terapia, farmacologica e non, si sono fortemente evoluti negli ultimi anni, risulta impraticabile essere costantemente aggiornati nelle diverse discipline. Diventa quindi essenziale specializzarsi in una delle molteplici aree che si incontrano in farmacia, quali dermocosmesi, galenica, gravidanza, allattamento e accudimento del bambino nella prima infanzia, esigenze dello sportivo amatoriale e agonistico, intolleranze alimentari, medicine alternative, solo per citarne alcune.
Quali i percorsi formativi?
Sono numerosi i corsi Ecm proposti dagli Ordini professionali e dalle aziende dei diversi settori. Digitando le parole-chiave “corsi cosmesi” piuttosto che “medicina omeopatica” sui principali motori di ricerca, ci si troverà di fronte a un lungo elenco di eventi formativi sia Fad che residenziali, gratuiti o a pagamento. Se non ci si volesse limitare a un approfondimento, ma si aspirasse ad acquisire un vero e proprio diploma di specializzazione in uno dei rami citati, si possono consultare i siti internet delle facoltà di farmacia. Se nell’anno in corso sono previsti master di secondo livello o, per coloro che hanno l’ambizione di intraprendere la carriera accademica, dottorati di ricerca, nella pagina istituzionale dell’università selezionata sono contenute le informazioni circa le modalità di selezione, la frequenza minima richiesta, i costi di iscrizione e i contatti per ricevere ulteriori delucidazioni e sciogliere eventuali dubbi.
E le opportunità?
Insomma, le opportunità di crescita professionale non mancano, basta avere il desiderio di continuare a imparare e la volontà di dedicare tempo ed energie allo studio. Sicuramente le soddisfazioni con il tempo arriveranno e la figura del farmacista, talvolta ridotta nell’immaginario collettivo a quella di mero commerciante, potrà rivendicare il riconoscimento del valore legato al proprio sapere. In questo modo sarà possibile consigliare veramente il meglio, non solo in termini di prodotti disponibili in commercio ma anche di stile di vita, il tutto cucito su misura a seconda delle necessità della persona che varca la soglia della farmacia con la certezza di ricevere la consulenza di un professionista preparato.