Quanto vale una farmacia?

Il valore della farmacia sulla base degli elementi gestionali: un’analisi di Marino Mascheroni.

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Marino Mascheroni
Marino Mascheronihttps://www.studiomascheroni.com/
Laureato in Giurisprudenza, successivamente consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Aziendale. Titolare di studio in Milano di consulenza fiscale, commerciale e servizi contabili per farmacie, è prorettore docente e direttore del dipartimento di “Economia e Diritto farmaceutico” dell’Università Meier di Milano. Autore di diverse monografie e saggi in materia giuridica e tributaria, dal 2015 membro del Comitato scientifico della “Rassegna di diritto farmaceutico e della salute” diretto dallo Studio Legale del prof. Astolfi di Milano.

1 COMMENTO

  1. Quanto incide l’indennità di disagiata residenza [annuale € 12.000,00] sul valore della farmacia e sull’indennità di avviamento della stessa? Come si valuta il “riassorbimento” della farmacia rurale sussidiata e gli elementi utili per il trasferimento della farmacia in ambito urbano. Un punto di forza per il valore della farmacia rurale sussidiata aperta 33 anni fa, é la istruttoria per il trasferimento richiesta dal TAR e prodotta dal Comune competente a cui è seguita una delibera di G.C. che autorizza il trasferimento della farmacia nell’ambito della zona di competenza in cui non ci sono né locali idonei e nemmeno le condizioni per un utile impiego socio-funzionale con valutazioni negative sotto l’aspetto economico che rappresenta sicuramente l’elemento essenziale a garanzia del servizio. Distinti saluti.

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