Salute significa mantenere nel tempo il benessere fisico mentale e sociale secondo l’Oms, concetto che implica quello di prevenzione ed ecco perché la dermocosmesi entra a pieno titolo tra i reparti necessari in farmacia che diventa la sede più opportuna per avere un consiglio completo e appropriato.
A partire da questa visione, il farmacista rappresenta quindi il giusto professionista che può fronteggiare a questa richiesta del cittadino attraverso la prescrizione di trattamenti dermocosmetici completi fatto di prodotti topici, nutraceutici e trattamenti dermoestetici. Proprio grazie alla possibilità di fare cross-selling e quindi di mettere in sinergia i vari comparti della farmacia, quest’ultima rappresenta il miglior canale di vendita di dermocosmesi e il farmacista il miglior protagonista, in grado di coniugare le sue conoscenze scientifiche con le tendenze sociali, prendendosi cura in modo etico della persona che vuole mantenersi in un buono stato di salute.
Nel tempo il ruolo di farmacista addetto al reparto dermocosmetico ha cambiato accezione agli occhi del professionista stesso: se inizialmente era percepito come un gradino più in basso a livello professionale ora ha fatto la sua scalata ed ha compreso il suo valore che lo posiziona accanto agli altri responsabili di reparti presenti in farmacia.
In questa nuova veste il farmacista ha sviluppato metodi e strumenti che si rifanno al suo lavoro al banco etico e che sono proprio questi il valore aggiunto della dermocosmesi in farmacia, in particolare si fa riferimento al protocollo e alla cartella di trattamento dermocosmetico.
Il primo rappresenta una serie di indicazioni da seguire e prodotti da utilizzare in caso di un determinato inestetismo, che il farmacista affina mano a mano che fa esperienza e che possono anche riguardare un lungo periodo di tempo. La cartella di trattamento dermocosmetico, invece, consiste nell’annotare le indicazioni e i prodotti consigliati a quella determinata persona in caso di un particolare inestetismo, insomma fare una prescrizione su misura; quest’ultimo strumento fa salire di molto la qualità del servizio fornito in farmacia rispetto ad altri canali e fidelizza molto il cliente, anche grazie alle calendarizzazioni dei controlli sull’andamento dell’inestetismo.
Infine, ma non per importanza, il farmacista si relaziona al reparto dermocosmetico come fa con qualsiasi altro reparto in farmacia quindi studiando le sostanze presenti all’interno dei prodotti senza abbandonarsi solamente ai claim sulle confezioni, valutando i dosaggi e approfondendo la letteratura che, anche in questo ambito, è molto molto presente.
È proprio questo nuovo approccio che crea una relazione con il cliente di dermocosmesi duratura nel tempo perché questo troverà nel professionista a reparto una persona preparata e affidabile e nella farmacia un punto di vendita di dermocosmetici dal profilo unico e diverso da tutti gli altri.