Alfabeto Gestionale è la rubrica di Giuseppe Salvato, commercialista “insolito” e docente di Capacità Gestionali e Relazionali presso il dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna
Lettera N: Numeri del gestionale
Perché pagare uno strumento preziosissimo e poi non investire del tempo adeguato per saperlo utilizzare al meglio? Perché limitarsi alle operazioni di carico e scarico? Perché osservare a malapena le statistiche di vendita? Ti faccio una domanda provocatoria: se non lo avessi e, al suo posto, ti fossi organizzato con strumenti infinitamente più semplici (un quaderno, un foglio di calcolo) di quanto cambierebbe onestamente la qualità del tuo lavoro? Se la risposta sincera è “di poco”, avrai chiaro il valore che in questo momento stai dando al tuo gestionale.
Ecco, ciò che consiglio di fare è una radicale rivoluzione nella gestione del tuo tempo lavorativo: escluderei tutte le attività facilmente delegabili, il banco in primis, per concentrarmi maggiormente sui due asset di maggior valore della farmacia: i dati del gestionale e il personale. Spesso si tratta proprio di due aspetti assolutamente tra i più trascurati: dei primi (i dati) non si sa quasi nulla e ci si confronta con essi tutt’al più una volta l’anno, alla presentazione del bilancio; dei secondi (il personale) si gestiscono gli orari lavorativi, i turni delle ferie, l’allineamento alle disposizioni operative, ma giammai se ne cura la selezione, la motivazione, le responsabilità delegate, il coinvolgimento sugli obiettivi condivisi, l’incentivazione… Perché?