Ricetta elettronica, quanto risparmia la farmacia senza la “rossa”?

La ricetta elettronica, la cui operatività è ancora ignota per gran parte dei farmacisti, potrebbe essere un toccasana per le casse della farmacia. L’introduzione infatti porterebbe all’eliminazione di alcuni processi ed ai relativi costi legati alla lavorazione della ricetta rossa.

Le sfide lanciate a seguito del decreto Salva Italia e Cresci Italia, nonché la recenti innovazioni del decreto Balduzzi, mettono la farmacia nella condizione di effettuare uno stretto monitoraggio dei processi e dei costi generati.

La “rossa”, amata e odiata da migliaia di farmacisti, porta certamente un aggravio di tempi e costi per la lavorazione e per l’esecuzione di tutte le procedure correlate.

Ricetta elettronica, i costi cancellati

Elenchiamo le voci che verranno eliminate dal bilancio della farmacia e daranno una sensibile riduzione dei costi.

Ore uomo impiegate per tariffare

Prima voce nel capitolo costi, la più onerosa. Alcune farmacie hanno il responsabile della tariffazione, in altre a tariffare c’e’ il titolare in orario extra-lavorativo. In entrambe i casi la tariffazione della ricetta è un maggior costo e la scomparsa della necessità di dover trattare ogni anno quantità elevate di carta, darebbe un risparmio.
Per la tariffazione completa di 100 ricette una farmacia impiega sino ad un’ora: controllo professionale, timbro e data, numerazione, acquisizione manuale o con scanner, correzione dei dati acquisiti, invio dati Art. 50, verifica e correzione dati non validati.
Considerando un costo orario tra i 12 € per il farmacista e i 9 € per il collaboratore, il risparmio ottenibile, a seguito dell’introduzione della ricetta elettronica, è tra i 90 € e i 120 € per 1000 ricette tariffate.

Licenza software tariffazione

La licenza del software per tariffare la ricetta cartacea costa tra i 500 € e i 1500 € annui, a seconda del numero di ricette tariffate. A meno che le software houses non ‘convertano’ questo costo ribaltandolo su altro tipo di servizio, anche in questo caso il risparmio è garantito, con la ricetta elettronica.

Scanner tariffazione

Il costo dello scanner documentale di buona qualità è sui 1000 €, sebbene è un costo una tantum, anche lo scanner ha bisogno di manutenzione. I kit di presa carta sono omologati fino a 150.000 scansioni ma la presenza della fustella adesiva implica una maggiore usura ed una resa fino a 35.000 ricette. Si parte da 150 € annui per 30.000 ricette tariffate ai 450 € annui per 90.000 ricette. Costo cancellato con l’introduzione della ricetta elettronica.

Stampante tariffazione

Molte farmacie datano, timbrano e numerano le ricette con stampanti laser ad hoc. Con l’introduzione della ricetta elettronica meno stampe di timbro farmacia, data farmacia e numero progressivo, con relativo risparmio di toner e tempo. Meno stampe anche in fase di produzione della documentazione ufficiale da allegare alle singole mazzette.
Il risparmio ottenibile dall’eliminazione del vincolo della stampa potrebbe oscillare tra i 100 € e i 450 € annui di toner, a seconda della stampante utilizzata, tuttavia questo resta un dato euristico quantificabile solo per singola realtà.

Apposizione data, timbro e numero su ricetta SSN

Non si avrà più l’onere di apporre data, timbro e numero sulla ricetta che sarà invece validata in tempo reale con chiave pubblica (portata dal paziente) e chiave privata (della farmacia).
Via quindi i costi di cancelleria, quantificati tra i € 100 e i € 150 annui.

Carta

Costo stimabile intorno tra i 50 € e i 100 € annui, quindi abbastanza irrisorio, il primo a beneficiare dell’introduzione della ricetta elettronica, sarà l’ambiente.

Centro tariffazione

Qualora la farmacia deleghi il centro tariffazione, a gran parte dei costi elencati va aggiunto il costo della lavorazione della ricetta, pari in media a 0,07 € per ricetta, un risparmio quindi di € 70 ogni 1000 ricette tariffate.

Riepilogo costi risparmiati

Tiriamo le somme e capiamo in media quanto può risparmiare la farmacia con l’introduzione della ricetta elettronica.

Ore uomo: da 90 € a 120 € ogni 1000 ricette
Licenza software: da 500 € a 1500 € annui
Scanner tariffazione: da 150 € a 450 € annui
Stampante tariffazione: tra i 100 € e 400 € annui
Data, timbro e numero su ricetta SSN: da 100 € a 150 € annui
Carta: da 50 € a 100 € annui
Centro tariffazione:  70 € ogni 1000 ricette (media 0,07/ricetta)

Risparmio annuo MINIMO: € 990 (farmacia fino a 1000 ricette)* – 3650 € (farmacia da 3000 ricette)*

* a cui va aggiunto eventuale costo centro tariffazione € 0,07 ricetta

Eventuali costi con la ricetta elettronica?

Connessione Internet

La maggior parte delle farmacie dispone di connessione, tuttavia una connessione ADSL flat parte dai 25€ mese.

Maggior tempo per trattare la ricetta al banco

A seconda di come la procedura verrà integrata nel software gestionale, potrebbero esservi variazioni delle tempistiche nel passaggio della ricetta la banco e le relative procedure di annullamento della fustella elettronica. Si spera che il flusso di lavoro sia unico e che il farmacista non sia costretto ad eseguire procedure ridondanti tra software gestionale e piattaforma online www.sistemats.it.

Conclusioni

La ricetta elettronica è una grande innovazione settoriale e non il solito adeguamento a cui il farmacista è costretto a sottostare.

Il calcolo proposto, per quanto euristico, può divenire una valida base di partenza per il calcolo dei costi della tariffazione della propria farmacia. L’obiettivo è spingere il farmacista oltre l’immaginazione, per concretizzare forme alternative di pensiero, trasformando i problemi in opportunità.

Con l’introduzione della ricetta elettronica, certamente i farmacisti potranno dire addio ai weekend e alle notti passate a tariffare, riscoprendo probabilmente il piacere di un weekend trascorso con la famiglia o dedicando il tempo libero al proprio hobby preferito.

L’elenco può essere migliorato con altre voci? Commenta l’articolo per evidenziarle.

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Alfonso Di Stasio
Alfonso Di Stasio
Founder di FarmaciaVirtuale.it, negli anni ho sviluppato competenze in ambito farmaceutico retail, con particolare attenzione agli aspetti operativi e gestionali della farmacia. A distanza di alcuni anni dalla laurea in farmacia, ho perfezionato la mia carriera con gli studi in Scienze della comunicazione. Oggi sono Pharma communication specialist e aiuto aziende e stakeholder del pharma a comunicare ai rispettivi target di riferimento.

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