Il direttore è responsabile dell’organizzazione complessiva della farmacia e deve curare, in particolare, che l’esercizio sia strutturato in modo adeguato al ruolo che la farmacia svolge in quanto presidio socio sanitario e centro di servizi per la salute. A lui è affidato il compito di controllare che vengano rispettate le normative vigenti e la deontologia professionale.
Partendo da qui, si comprende come, per diventare tale, il direttore necessita di un’ottima conoscenza del codice deontologico, che viene presentato a tutti gli studenti di farmacia già all’università quindi di facile reperibilità, e soprattutto della legislazione farmaceutica.
Riguardo quest’ultimo ambito, l’informazione risulta un po’ più difficile. Anche in questo caso l’università mette a disposizione delle lezioni con conseguente esame riguardante la materia, ma la legislazione farmaceutica è un mare magnum ed essere formati in questo argomento è davvero complicato.
L’aspirante direttore dovrà quindi cercare testi di legislazione, le edizioni più aggiornate, per assimilare la base dell’argomento e poi selezionare fonti da cui informarsi costantemente per essere a conoscenza delle continue modifiche ed eccezioni alle leggi vigenti. Esistono anche enti che si occupano di tenere sotto controllo l’andamento della legislazione farmaceutica quindi un costante confronto con essi può risultare utile per rimanere aggiornati.
Passiamo ora alle nozioni di gestione necessarie per lo svolgimento della direzione di farmacia. Devono ovviamente esserci di partenza delle caratteristiche innate di personalità volte a gestire una squadra di persone ed accompagnarle nel corretto svolgimento dell’esercizio.
Se queste caratteristiche sono presenti si può poi passare all’approfondimento; in primis esistono dei corsi o master a pagamento rivolti alla gestione di strutture sanitarie. Questi partono dalla definizione del ruolo della farmacia, descrivono la legislazione farmaceutica, per poi passare ad approfondire la vera gestione sia economica che di risorse umane all’interno della struttura, quindi toccando argomenti come bilancio, magazzino, gestione ottimale del personale, marketing e comunicazione.
In casi in cui la farmacia è di proprietà di una multinazionale generalmente è essa stessa che mette a disposizione dei corsi di formazione manageriale per i direttori selezionati nelle varie farmacie che possiede, in modo da formarli secondo le proprie regole di gestione. Inutile dire infine che l’esperienza è il miglior modo per imparare, quindi l’aver affiancato o sostituito il direttore della farmacia per cui si lavora rappresenta il modo più efficace per rendersi conto bene di quali siano le cose importanti da sapere per una buona gestione della farmacia.
Complimenti Amanda hai scritto un articolo davvero molto interessante.
Veramente interessante grazie mille, ma non ho capito che percorso di studi fare per diventarlo oltre a farmacia o ctf
Ciao Michele, per diventare direttore di farmacia devi innanzitutto essere farmacista quindi avere una laurea in farmacia o ctf, quello che indicavo nell’articolo è il percorso che si potrebbe seguire per approfondire il significato della direzione e svolgere il ruolo al meglio.
Salve, io vorrei capire se x essere direttore si necessita dei 2 anni di lavoro in farmacia.
Ciao Sara, nella mia esperienza di sostituzione del direttore ho dovuto indicare, al momento della comunicazione alla ASL, le mie esperienze lavorative nei due anni precedenti quindi penso questo valga anche per la nomina di direttore.
QUINDI PER DIVENTARE DIRETTORE DI FARMACIA (PRIVATA) BISOGNA ANCHE DEI DUE ANNI DI ASSUNZIONE PRESSO UNA FARMACIA PRIVATA CON LA QUALIFICA DI FARMACISTA COLLABORATORE?????
GRAZIE.